Fino a qualche anno fa la scelta della banca non era un tema fondamentale nella nostra vita. Non si trattava di scegliere, ma di ritrovarsi come clienti della banca dei propri genitori senza domandarsi cosa effettivamente ci potesse offrire. Poi, negli ultimi anni, il contesto intorno a noi è cambiato ad una velocità impressionante: abbiamo assistito a fusioni, incorporazioni, finanche a banche liquidate con perdite patrimoniali per azionisti e obbligazionisti. Alcune certezze sono svanite ed è cambiato profondamente il rapporto banca/cliente.

Abbiamo preso consapevolezza che scegliere la banca è diventato un atto necessario, una decisione che non si può più affidare al caso.

Cosa dobbiamo considerare quando valutiamo una banca:

  • la solidità patrimoniale, ossia la forza dei numeri del proprio bilancio
  • la sua capacità di generare utili costanti nel tempo

Una banca che cresce in modo sano può pianificare, anno per anno, grandi investimenti in tecnologia e in formazione del proprio personale, attrae i migliori talenti e si può dare gli obiettivi più sfidanti per raggiungere i più alti livelli di servizio da erogare ai propri Clienti.

Se la banca si struttura in modo efficiente, si riducono al minimo le perdite di tempo, che invece deve essere dedicato principalmente per l’unica attività che crea valore, ossia l’ascolto dei bisogni e la proposta di soluzioni create su misura per il Cliente.

Vi riconoscente in questo tipo di rapporto con la vostra Banca?

Se la risposta è no, allora forse la domanda giusta da porsi è la seguente:

“Perché preferire l’affiancamento di un Consulente di riferimento rispetto a quello offerto da una Banca tradizionale?”

Affidarsi ad un Consulente Patrimoniale significa creare un rapporto fiduciario con un professionista che sviluppa con successo la sua attività se la sua reputazione cresce nel tempo; e questa è la miglior garanzia per i suoi Clienti.

Questa reputazione si costruisce nella riservatezza, nel costante aggiornamento tecnico e professionale, ma soprattutto in una grande capacità di ascolto e nel saper proporre un progetto personalizzato al cliente, che lo accompagni nel raggiungimento dei suoi più importanti obiettivi di vita.

Ma non basta investire bene il proprio patrimonio finanziario?

Se ci si limitasse esclusivamente a questa attività, potremmo non avere le garanzie sufficienti per raggiungere gli obiettivi di vita di lungo periodo di tutta la nostra famiglia, che sono quelli più importanti.

Gli aspetti patrimoniali sono ben più ampi, si intrecciano e si sovrappongono tra di loro, e devono comprendere anche la parte di patrimonio non esclusivamente finanziario, come gli immobili, le partecipazioni societarie così come eventuali asset di valore consistente, dove presenti.

Poi esistono le dinamiche familiari che sono in costante evoluzione, l’allungamento della vita media, e il nostro desiderio legittimo di mantenere un elevato tenore di benessere per tutta la nostra vita.

Fino a prevedere il passaggio del nostro patrimonio in modo organizzato ed efficiente alle persone care.

Tutti questi fattori concorrono a rendere più complesso il quadro e necessitano di un progetto personalizzato che ha bisogno di essere costruito e sviluppato nel tempo tramite una stretta collaborazione e una reciproca fiducia.

Le materie che sono oggetto dell’attività, quindi, non sono solo finanziarie, ma anche giuridico civilistiche e fiscali, e tanto più sarà profondo il desiderio di essere protetti sul proprio futuro e su quello delle persone che ci stanno a cuore, tanto più il lavoro va cominciato in anticipo, per farsi trovare pronti per tutti gli eventi della vita.

Questa garanzia la può dare il Consulente Patrimoniale, che è abituato a lavorare spalla a spalla con i professionisti di fiducia del cliente ed eventualmente ad integrare, tramite la propria struttura di appartenenza, quelle competenze che fossero necessarie per le esigenze di maggiore complessità.